Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

GLI ALTRI. Storie di burqa, amore e rabbia nel secolo del Jihad

80 min

Lingua: Italiano

Con: Andrea Nicastro, Francesca Mineo

Rigoroso come una conferenza, ma emozionante come un viaggio ricco di incontri: gli
“Altri” racconta in modo curioso e comprensibile la decolonizzazione, la Guerra Fredda,
gli attacchi suicidi, le Primavere Arabe, le dittature, i diritti umani calpestati, l’arte.
“Gli Altri” si propone di far conoscere la differenza tra Islam come religione che unisce
comunità diverse e Islamismo come corrente politica. Lo fa portando in scena le
esperienze dei due giornalisti che sono allo stesso tempo autori e interpreti.
Un acquisto al bazar, un pasto in trincea, le riflessioni di una donna velata, di un
comandante integralista, di un guerrigliero ceceno o di un volontario per attacchi suicidi
dell’Isis mostrano al pubblico la varietà dei punti di vista che coesistono nel mondo
musulmano. Si capisce così come la ricerca del proprio riscatto possa passare tanto dalla
poesia quanto dalla religione come dal terrorismo.
Vengono raccontate persone reali, incontrate in Cecenia, Afghanistan, Egitto, Libano, Iraq
e Iran. Flash da mondi materiali e intellettuali che, anche grazie a brevi video-reportage e
curiosi oggetti di scena, diventano snodi logici della storia degli ultimi 30 anni del Medio
Oriente.
Episodi di cronaca che sono già Storia, testimonianze e contraddizioni di un’umanità in crisi
senza pregiudizi.
A chiusura dello spettacolo, le persone evocate in scena vengono presentate con i loro
veri volti e nomi, attraverso un commovente slide show.

80 min

Lingua: Italiano

Con: Andrea Nicastro, Francesca Mineo

Rigoroso come una conferenza, ma emozionante come un viaggio ricco di incontri: gli
“Altri” racconta in modo curioso e comprensibile la decolonizzazione, la Guerra Fredda,
gli attacchi suicidi, le Primavere Arabe, le dittature, i diritti umani calpestati, l’arte.
“Gli Altri” si propone di far conoscere la differenza tra Islam come religione che unisce
comunità diverse e Islamismo come corrente politica. Lo fa portando in scena le
esperienze dei due giornalisti che sono allo stesso tempo autori e interpreti.
Un acquisto al bazar, un pasto in trincea, le riflessioni di una donna velata, di un
comandante integralista, di un guerrigliero ceceno o di un volontario per attacchi suicidi
dell’Isis mostrano al pubblico la varietà dei punti di vista che coesistono nel mondo
musulmano. Si capisce così come la ricerca del proprio riscatto possa passare tanto dalla
poesia quanto dalla religione come dal terrorismo.
Vengono raccontate persone reali, incontrate in Cecenia, Afghanistan, Egitto, Libano, Iraq
e Iran. Flash da mondi materiali e intellettuali che, anche grazie a brevi video-reportage e
curiosi oggetti di scena, diventano snodi logici della storia degli ultimi 30 anni del Medio
Oriente.
Episodi di cronaca che sono già Storia, testimonianze e contraddizioni di un’umanità in crisi
senza pregiudizi.
A chiusura dello spettacolo, le persone evocate in scena vengono presentate con i loro
veri volti e nomi, attraverso un commovente slide show.
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